La gloriosa parola autonomia, ossia “di ciò che si dà norma da sé”, perde ogni significato nel senso del sociale in quanto la società civile è preda di ogni pulsione mediatica e diventa ipertrofica nel senso del politico dove ogni interazione con l’esterno è vista come una minaccia. L’autonomia da conquistare è quindi sul crinale fra sociale e politico (in una dimensione che definiamo culturale) e dove ci muoviamo.
Siamo una piccola comunità fra Milano, Roma, Madrid, Parigi e la Nuestra America. Una strana emulsione che si sta facendo maionese con l’uovo e le gocce di olio che piano, piano vengono aggiunte…
Nel mentre abbiamo individuati alcuni grumi di pensiero intorno ad alcune persone:
Politica e geopolitica: Paolo Branca, Mario De Gasperi, Irmgard Emmelhainz, Aristotelis Giannakos, Pablo Lapuente, Francesco Marchianò, Lorenzo Teodonio.
Teoria e filosofia: Marta Facchini, Livia Panarini, Giancarlo Pizzi.
Psicanalisi e poesia: Gérard da Silva, Jesus Marchante, Bruno Pequignot, Angelo Villa, Nina Zivancevic.